tel: 08118097942 Email: amministrazione@progetto-leonardo.it

La nostra Cooperativa

storia ed evoluzione del nostro gruppo

“Tredici anni sono tanti e, diciamo un po’ retorici, che sembra ieri” Il genio poetico di Guccini opportunamente parafrasato mi aiuta a descrivere il sentimento che mi ha accompagnato per mettere su carta questa riflessione sulla esperienza maturata da un piccolo gruppo di MMG che svolge la propria attività a Pozzuoli.

Nel 1997 sulla spinta dell’Accordo Regionale Campano che promuoveva la nascita di forme associative della Medicina Generale formammo un gruppo di 12 MMG dando vita ad una delle prime cooperative della regione Campania, la Cooperativa "Progetto Leonardo", contemporaneamente nasceva a Bacoli-Monte di Procida un'altra cooperativa "Cumae" , che possiamo dire gemella,con la quale abbiamo da sempre condiviso scelte e percorsi.
Il gruppo è composto da MMG di varia estrazione, ex ospedalieri,specialisti in varie branche, MMG con svariate esperienze pregresse ma accumunati dall'entusiasmo di esercitare una professione che arricchisce chi la pratica non solo da un punto di vista prefessionale ma anche umano,e prorio grazie all'entusiasmo, alla condivisione di esperienze e perchè no anche al desiderio di rivalsa di chi pratica quotidianamente la Medicina Generale, ancora sottovalutrata nella sua enorme potenzialità.il <http://potenzialità.il> gruppo seppur piccolo si è dimostrato subito vivace e ci ha consentito nel tempo di partecipare e di promuovere diverse iniziative nel campo della ricerca in medicina generale forti della convinzione che implementare la ricerca migliora l’assistenza ai cittadini e tentare di migliorare l’assistenza può diventare una occasione di ricerca.
La nostra prima iniziativa, a cui ha partecipato anche la Cooperativa "Cumae", è stata quella di valutare negli anni 2002- 2003 quale fosse la prevalenza e l’incidenza della insufficienza renale nella popolazione di diabetici ed ipertesi assistiti dal nostro gruppo.
I dati raccolti grazie anche al supporto organizzativo della sede Nephro Care di Pozzuoli hanno riscosso molto interesse quando comunicati all’Ordine dei Medici di Napoli e a diversi congressi in Italia.
Nel corso del 2003 l’Istituto Mario Negri, grazie al rapporto preesistente col dott. Giugliano,nostro socio, ci invitò a partecipare ad uno studio epidemiologico sulla prevalenza dei fattori di rischio cardiovascolare in Italia.
L’adesione del gruppo fù compatta e ci ha consentì di partecipare a corso di formazione e alla condivisione dei dati e la seguente pubblicazione (1).
Intanto già presidente della Coop sono stato eletto segretario aziendale della Fimmg Na 2 coadiuvato nel nuovo e gravoso impegno da vari colleghi della Coop che sono entrati a far parte del direttivo provinciale e della segreteria aziendale, avevamo infatti maturato la convinzione che impegno sindacale e scientifico fossero inscindibili se si voleva dare una applicazione pratica sul piano della qualità dell’assistenza a quanto andava maturando sul piano della ricerca.
Un gruppo che pensava a implementare la cultura della medicina generale non poteva non porsi il problema sindacale della governance dei processi assistenziali della Asl di appartenenza.
E per tale motivo abbiamo dato il nostro contributo come Fimmg alla stipula del nostro accordo aziendale firmato nel 2005 ed in particolare alla realizzazione di due punti, tra gli altri, che ritenevamo qualificanti ovvero la gestione del paziente diabetico e lo screening della mammella.
Lo screening della mammella è stato organizzato dalla nostra cooperativa e da altre dell'ASL NA2,con la creazione della figura di un Referente per il gruppo cooperativo.
Il referente invia ogni inizio mese a ciascun medico attraverso e- mail la disponibilità di appuntamenti per eseguire la mammografia presso il nostro ospedale. Ciascun MMG contatta personalmente le proprie assistite donne elegibili per fascia di età (49-69 anni) e consegna l’appuntamento per la mammografie direttamente alla paziente.
Questo sistema che coinvolge il MMG nel processo di sensibilizzazione delle donne ed elimina gli ostacoli burocratici ha dato i suoi frutti poiché l’adesione delle donne è risultata la più elevata rispetto alle precedenti esperienze realizzate in regione Campania con adesioni che hanno raggiunto l'84 % e dato più importante ha consentito l’individuazione di 14 cancri subcentimetrici.
Più complesso, articolato, accidentato è risultato essere il percorso del management del paziente diabetico.
Tralasciando in questa sede le problematiche sindacali insorte, al fine di valutare l’appropriatezza gestionale garantita dai MMG nei confronti dei propri assistiti diabetici, l’esperienza gestionale del nostro gruppo di MMG di Pozzuoli è stato messa a confronto con quella di alcuni CAD della regione Campania.
I risultati sono stati pubblicati nel luglio 2009 sugli Annuali dell’Istituto Superiore di Sanità (2) e sono sicuramente gratificanti per la nostra categoria.
Nel corso dell’anno 2006 il nostro gruppo si è arricchito per l’ingresso di altri sei MMG sempre operanti nella nostra cittadina.
Nel corso dello stesso anno abbiamo istituito presso la nostra ASL l’ Albo dei Medici Sperimentatori riservato ai MMG e ai Pediatri di libera scelta, iniziativa resasi necessaria per l’assenza di un albo regionale dei Medici Sperimentatori.
La presenza dell’albo aziendale ha reso possibile la nostra partecipazione al primo studio di sperimentazione farmacologica per i MMG ovvero lo studio Rischio e Prevenzione coordinato dall’Istituto Mario Negri.
L’iniziativa catalizzata dal nostro gruppo ha coinvolto anche altri colleghi della ASL Na 2.
Questo studio ormai giunto ormai al terzo anno di follow up nella ASL2 coinvolge più di venti MMG con più di 200 pazienti arruolati.
Dunque numeri importanti per uno studio così oneroso e poco redditizio a testimoniare il desiderio di partecipazione da parte dei MMG ad iniziative ricche di contenuto scientifico e professionale.
Quando Fimmg ci ha chiesto di partecipare allo studio Pandora è stato relativamente semplice aderire e formare un gruppo laborioso e affiatato che ha risposto alle sollecitazioni che nel corso dello studio si sono rese necessarie.
Altri progetti sono in fieri alcuni hanno già fatto qualche passo fuori dalla nostra testa altri sono in via di elaborazione.
Abbiamo infatti dato vita ad uno studio pilota clinico/osservazionale volto a sperimentare la possibilità di individuare popolazioni a rischio di sviluppare cancro del seno e/o ovaio attraversare l’identificazione di particolari geni in particolare l’Aplotipo BRCA 1 e 2.
Grazie alla collaborazione con laboratorio di genetica di Angri sono state effettuate circa 60 determinazioni su altrettante nostre assistite selezionate in base a rigidi criteri di familiarità positiva per cancro al seno e/o ovaio.
Uleriore arricchimento si è avuto nel 2009 per la confluenza nella nostra Cooperativa degli amici e colleghi della Cooperativa Cumae che con le loro esperienze in gruppi di lavoro radicati e ben distribuiti nel territorio hanno dato ulterire carica al gruppo.
Dopo questa breve disanima delle attività svolte formuliamo per il futuro gli auspici affinchè possiamo essere in grado di costruire un network di ricerca in Medicina Generale al fine di migliorare quella che ancora oggi mi sembra essere una Professione davvero affascinante